La chemioterapia e radioterapia possono avere effetti secondari importanti

RIDUCI GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CHEMIOTERAPIA

Il primo frullato di aloe realizzato esclusivamente da piante coltivate in regime biologico certificato e i cui benefici sono stati confermati dagli studi condotti per noi dall’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e dalla Mendel University di Brno in Repubblica Ceca. 

La chemioterapia e radioterapia possono avere effetti secondari importanti

riduci gli effetti collaterali della chemioterapia con l'aloe

Il primo frullato di aloe realizzato esclusivamente da piante coltivate in regime biologico certificato e i cui benefici sono stati confermati dagli studi condotti per noi dall’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e dalla Mendel University di Brno in Repubblica Ceca. 

come l'aloe aiuta a prevenire e curare

L’aloe rappresenta un buon coadiuvante nei pazienti sottoposti a chemioterapia.

Grazie alle sue proprietà depurative, antiossidanti e immunomodulanti, l’aloe contribuisce ad alleviare gli effetti secondari delle terapie (quali stomatite, esofagite, nausea, vomito, diarrea, stipsi, astenia etc.), aiutando a migliorare il proprio stato fisico e mentale.

La sua azione disintossicante permette di controllare le infiammazioni che, quando cronicizzano, sappiamo essere causa di molte malattie neurodegenerative e tumori.

la testimonianza di ivana

cosa prendere durante la chemioterapia?

le domAnde piu' frequenti

Basta un cucchiaio da tavola prima dei pasti principali (colazione, pranzo e cena). Mescola il prodotto prima dell’uso.

Per ottenere dei risultati apprezzabili, ti consiglio di assumere regolarmente il prodotto per 2-3 mesi. Nulla ti vieta di vieta di continuare ad assumerlo dopo questo tempo, anzi, la tua salute ti ringrazierà.

 

Conservare in frigorifero

 

In tanti anni di esperienza, non abbiamo mai riscontrato casi di allergie o intolleranze verso l’aloe.
Nondimeno, l’assunzione dell’aloe è controindicata in caso di gravidanza, allattamento, nei bambini al di sotto dei dieci anni, in caso di colite ulcerosa, appendicite, morbo di Chron, nelle ostruzioni e stenosi addominali e nei gravi stati di disidratazione.

 
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